Sabato 4 Dicembre 2010 ore 16.00-20.00 Periodo espositivo 4-28 Dicembre 2010 Orario Dal Martedì al Venerdì 10.00-14.00 / 16.00-19.00 Sabato e domenica 16.00-19.00 Dal 4 al 28 dicembre la Galleria Civico69 ospiterà come ultima mostra del 2010 una collettiva di pittura che ripercorrerà in parte itinerari intrapresi durante l' anno con pittori che hanno già trovato spazio in esposizioni all' interno della galleria stessa, in parte ad aprire la strada ad altri autori, italiani ed europei.
"Paesaggi" si presenta come un' esposizione d' arte moderna e contemporanea, all' interno della quale soffermarsi su come vari linguaggi dell' arte possano parlare di un paesaggio sempre in mutamento, specchio del cambiamento e dell' uomo e del suo modo di rapportarsi col mondo.
Partendo da un bulino della serie "I Santi" incisa da E.Sadeler su disegni del Brueghel alla fine del 1500 e da piccoli paesaggi di Weirotter eseguiti tra il 1761 ed il 1763, facenti parte della collezione "Paciaroni" -vista di recente in un' importante esposizione a Gubbio- , l' esposizione continua con Roberto Masi, pittore di una "toscanita" classica sempre elegante, e Carlo Mirabasso, poliedrico artista umbro che , partendo dall' illustrazioneha poi sviluppato uno stile che, con l' originalità della tecnica e dell' idea si fa specchio delle magiche atmosfere delle terre del centro Italia.
Sergio Cerchi, Stefano Lapi e Roberto D' Ambrosio, pittori con una già lunga esperienza alle spalle, portano con se diverse visioni del paesaggio: il primo, fiorentino, pur in uno stile originalissimo fatto di paino sovrapposti che si adagiano l' uno sull' altro, mostra una chiara ispirazione nella pittura geometrizzante del '400 ; il secondo, nato nel Mugello ma trasferitosi presto a Firenze, traspone nelle proprie tele l' amore per il pensiero e la filosofia e la passione del colore puro.
Roberto D' Ambrosio, triestino di nascita ma d' animo cosmopolita, riporta negli anni 2000 l' impressionismo ritrovato nei suoi frequenti soggiorni francesi. Youn Hee Park, giovane artista coreana trapiantata a Firenze gioca con inchiostri e pregiate carte di riso per ricreare paesaggi acquosi e poetici, come diafani e fortemente introspettivi i leggerissimi fiori di Eloisa Tosi ed i cieli trasparenti di Silvia Vagarini paesaggi onirici, paesaggi del pensiero. Salla Jarvinen, gia vista alla Ken's art gallery, e David Cass, entrambi giovani e nordeuropei, si soffermano invece sulle placide spiagge trapanesi dense di sole, e su mari tempestosi dalle onde geometriche e rossastre.
Per quanto riguarda la fotografia troviamo Giovanni Bigazzi e Giuseppina celeste. L' uno indaga scene notturne dove la luce, che si fa "musica per gli occhi" , si sofferma, leggera, su superfici che rivelano la loro natura sottile; la seconda, invece, interviene su scene quotidiane impregnandole di colore vivo e inediti cangiantismo.
Elmar Giacummo, infine, giovanissimo docente di scenografia presso l' Accademia di Bele Arti di Brera, plasma paesaggi fantastici sul punto di esplodere giocando con la dinamica dei fluidi.