LA NATURA DELLA FOTOGRAFIA
La fotografia è da sempre stata la mia passione, un mezzo fondamentale per il viaggio di scoperta che mi ha accompagnato fino ad oggi…
Una via ideale per mettere in moto la curiosità e cosi tradurre istantanemante gli elementi che vedi in un frammento, una “compagna” che alimenta il fascino del viaggio ogni volta che mi trovo ad osservare e interpretare attraverso il mio occhio…
Quando il tempo è “tiranno” o ci sembra sfuggire, talvolta è il miracolo dell’attimo che ci può salvare.
Basta Il tempo fugace di vedere qualcosa che mi colpisce, l’ istante a quel punto sfocia in un “estensione emozionale” di quello che ho appena visto e la foto ne è la conseguenza.
Credo che questa sia la prerogativa che rende unica l’arte della Fotografia.
Sono ispirato da tutto ciò che la Natura nel suo universo, ci manifesta.
La Natura è inalienabile, è in continuo mutamento si trasforma, fonde e armonizza la materia, in tutti i suoi 4 elementi. Lei vive e continua a farlo, ed è quello che fa da millenni.
Nonostante ciò che dall'uomo le viene tolto, o "inquinato" lei continua il suo corso, a “vestire le forme” in ogni stagione, crea cose meravigliose che possono essere riconosciute e colte tramite l’obbiettivo della reflex.
La mia vera intenzione sta nel seguire l’intuito, osservare e fotografare qualsiasi cosa che la vita stessa mi suggerisce.
In ogni momento che mi trovo a fotografare oltre a quello che vedo è importante per me, anche il suono circostante (il rumore dell’acqua che scorre, il fruscio del vento, suoni lontani o ravvicinati…) che io mi trovi davanti a una cascata, a un campo di grano illuminato dal sole o in una piazza col selciato bagnato dalla pioggia…
Luci e ombre sono gli “interlocutori ambientali” del dialogo col mio occhio e la mia anima.
Ogni foto che presento a quel punto è rivolta all’osservatore col filtro della sua sensibilità, a seconda del soggetto o il contesto del momento che lo potrebbe affascinare.
“Qualsiasi cosa mi emoziona, per qualsiasi motivo, la fotografo; non ricerco soggetti inusuali ma rende insoliti anche i luoghi comuni” (Edward Weston)
Giovanni Bigazzi
Maggio 2021