Frame - Simple Portfolio Post

Massimo Innocenti, gennaio 2014


E’ sempre difficile aggiungere parole quando un’ idea abbraccia il suono con le immagini e in questo tentativo si sente chiaro quello che può accadere.

L’idea non è del tutto originale, ma è possibile catturarne una diversità e non tanto nel rapporto tra fotografia e musica, ma quanto nel divenire dei sentimenti, in quelle suggestioni che nascono da un incontro. E qui, in Blue-s gli incontri sono stati diversi e tutti capaci di individuare le possibili personalità.

L’influsso di un colore, la ricercata combinazione tra il luogo e il suo segno, il silente suono di un istante e la ricercatezza di una armonia sentita tra le note spezzate di una improvvisata consonanza, danno fascino all’esatto contrasto tra il vibrare del segno e l’ondulato accompagnamento di suoni e parole. 

Blue-s penetra nel fondo delle note, da un rigore formale a un più ampio punto di vista. Un susseguirsi di ricognizioni e aperture che creano rapporti e stimoli e che provano a far sentire l’inesplicabile variare delle sensazioni.

L’approccio tra un’ immagine e il suo suono non e vincolante, ma può far toccare l’atmosfera di un momento e con quella passare a vivere attimi non riconoscibili, ma senza dubbio provati o immaginati.

Qui, in questo nuovo posto, rimangono in sosta tutti gli elementi reattivi che possono far scambiare un luogo per un sogno, un tempo per un desiderio.

L’incontro è stimolo e il Blu in Blues diventa tematica alimentando il ritmo e la dialettica dell’esistente, fino a trasfigurare il simbolo per il suo originale segno, per poi invitarci a sfiorare quegli aspetti effettivamente riconoscibili.

E’ qui che l’idea diventa diversa; diventa trascendente, un tempo inattingibile, identificato nella forma e nel continuo dialogo tra suoni e colori.

Blue-s invita a esserci, a trovarsi in questo luogo per andare a scoprire il suo stesso fascino e di conseguenza schiarire l’ermetismo visivo e, con il canto del suono, penetrare nell’idea e da questa far nascere una continua esplorazione di quelle visioni che sono propense a venire.

La fotografia, la musica, il suono delle parole, l’atmosfera dello spazio diventano blu e rinascono BLUE-S, e come un viaggio orfico sotterraneo, riescono a veder la luce solo quando si compiono in assenza e diventano sostanza alle radici dell’ispirazione, tramutandosi in improvvisazione.

Assistere, “stare in Blue-s” è causa ed effetto di un breve momento, ma se colto nell’istante diventa naturale sostanza.

Ascoltare con gli occhi e un transito nell’incarnato amore per l’autonomia del verso e del suo sentimento.